Trovo oramai inutile ogni progetto politico che prescinda da una piena conformità al Magistero della Chiesa. Mi rendo conto della scristianizzazione dell’Italia ma nonostante questo ritengo vi siano ancora persone di fede e Timorate di Dio.
Ed è per venir incontro a questi fratelli e sorelle privi di un vero riferimento politico che occorre dare loro un partito del quale potersi fidare.
Per avere la fiducia di costoro è assolutamente obbligatorio che chi si presenti per rappresentarle nelle Istituzioni abbia una moralità priva di ombre. Che, per entrare nello specifico, non viva in situazioni pubbliche e stabili di peccato –ad esempio l’adulterio- che sia sinceramente in sintonia col Vangelo di Gesù Maestro e che non abbia idee in contrasto col Magistero che troviamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
Se questo non avverrà si girerà sempre a vuoto ed ogni progetto naufragherà. Gesù è stato chiaro: “senza di me non potete fare niente”, e questo vale anche per la politica. Pensare di fare politica slegati da Cristo è assolutamente legittimo –rientra nella libertà della persona- ma i tralci devono restare legati alla vite.
In un contesto di accentuata scristianizzazione e di crescente avversione verso la Legge di Dio noi cattolici abbiamo il dovere di individuare in politica dei chiari percorsi di fedeltà a Cristo ed alla sua potestà.
Io ritengo davvero inutile sostenere –con il proprio voto e con la propria adesione e militanza- forze o movimenti politici che non assicurino al 100% una conformità al Magistero e non tradiscano i principi non negoziabili chiaramente sanciti dalla Nota Dottrinale.
E ribadisco: ogni situazione irregolare, ogni situazione stabile di peccato è incompatibile col voler rappresentare i cattolici nelle Istituzioni.
Tale radicalità, già vissuta in modo eroico da San Tommaso Moro ed anche dal Servo di Dio don Luigi Sturzo, è imprescindibile. A questo siamo chiamati: “siate perfetti come è perfetto il Padre mio ”
cosimo de matteis